“Studio sull’intercettazione delle interazioni farmacologiche nelle farmacie di comunità”
Cambiamenti demografici, culturali, sociali ed epidemiologici avvenuti negli ultimi anni hanno modificato in maniera significativa l’utilizzo dei farmaci. Sempre più frequentemente oggi si assumono contemporaneamente diversi farmaci e\o integratori aumentando significativamente la probabilità di interazioni. Un opportuno monitoraggio delle possibili interazioni nell’ambito di terapie sempre più complesse è da un lato necessario per prevenire possibili fallimenti terapeutici o potenziali danni per la salute, ma anche per fornire dati allo scopo di migliorare le nostre conoscenze in questo ambito. Tutto questo al fine ultimo di migliorare la qualità della vita delle persone favorendo un uso corretto del bene farmaco e riducendo di conseguenza anche la spesa sanitaria a carico del singolo e della società.
Nella nostra farmacia è in uso un software che permette di analizzare le possibili interazioni farmacologiche tra diversi farmaci, integratori e sostanze assunte con l’alimentazione.
http://www.drug-interactions.eu/drug_it/
Nel 2015-2016 utilizzando questo strumento, la nostra farmacia ha partecipato allo “studio sull’intercettazione delle interazioni farmacologiche nelle farmacie di comunità” realizzato grazie alla collaborazione tra Federfarma, Ordine dei farmacisti e Università.
Lo studio ha vinto un importante premio nazionale, ed è stato premiato al convegno nazionale della FOFI (Federazione Ordine Farmacisti Italiani)
http://www.quotidianosanita.it/emilia_romagna/articolo.php?articolo_id=33261
Attenzione a…
- attenzione soprattutto al numero di farmaci che si assumono: aumentano esponenzialmente anche le probabilità di reazioni avverse
- Prudenza nell’anziano: compromissione delle strutture che metabolizzano i farmaci in presenza di più patologie
- Polifarmacoterapia : il paziente anziano ha circa il doppio di Possibilità di interazioni/ADR
- Automedicazione : ricorrere per il più breve tempo possibile all’automedicazione. La persistenza dei sintomi per cui si è approcciata la terapia richiedono la consulenza medica
- Non fidarsi troppo del passaparola!
- è sempre bene informare il medico, sopratutto se è in atto una terapia. Il farmacista può dare una consulenza professionale utile.